“Dopo l’incidente che mi ha tolto l’uso delle gambe torno a correre in moto. Ho costruito il primo kart cross per paraplegici in Italia”



Mattia Cattapan ha 33 anni e nel 2013 ha subito un incidente durante una gara. Dopo alcuni anni ha fondato l’associazione CROSSabili, un progetto no profit che offre alle persone con disabilità una serie di attività, fra cui la possibilità di praticare sport. Ora spera di trovare aziende che vogliano produrre il suo prototipo

Mascherina nera sul volto, cappello con visiera all’indietro, guanti e occhiali: quando incontri Mattia per la prima volta lo vedi impennare in sella alla sua moto. Sorride. “La mia vita è cambiata in un secondo. Ho imparato nuovamente a vestirmi, spogliarmi, andare a letto. Anche inseguire i propri sogni sembrava impossibile. Eppure oggi sono qui”. Mattia Cattapan ha 33 anni e viene da un borgo nel padovano. La sua vita è cambiata nel 2013 quando, mentre era in sella alla sua moto, ha subito un incidente in gara. Da allora ha perso l’uso delle gambe. Ma ha deciso di tornare a correre. “Dopo l’incidente ho provato tanti sport, dal basket in carrozzina fino ai kart, che sono sempre stati la mia passione”, ricorda Mattia al fatto.it. “Ho iniziato a girare l’Italia: un giorno mi sono trovato a Maggiora, in Piemonte, mondo dei motocross e dei kart cross. Lì ho deciso che era il momento di riprovarci”. Mattia trova un kart cross in vendita in Salento, recupera i pezzi disponibili in giro per l’Italia, lavora passo passo all’assemblaggio del nuovo mezzo. È nato così il primo kart cross accessibile in Italia per le persone paraplegiche. Mattia l’ha chiamato “E-Motion Drive”, il motore è elettrico e raggiunte i 130km/h.