Cos’è il turismo accessibile?
Il “Turismo accessibile” è un’insieme di strutture e servizi messi a disposizione di persone con disabilità o bisogni speciali in modo che possano godere della possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi senza incontrare problematiche o difficoltà in condizioni di autonomia, ma anche di sicurezza e comfort.
Cosa si intende per Servizi e strutture accessibili?
- Un servizio o una struttura sono accessibili prima di tutto quando risulta accessibile l’informazione relativa, cioè facilmente reperibile, comprensibile ed efficace.
- Un servizio o una struttura sono accessibili quando sono facilmente raggiungibili e, una volta raggiunti, interamente fruibili.
- Un servizio o una struttura sono accessibili quando il personale che vi opera è preparato a rispondere a qualsiasi tipo di esigenza.
- Un servizio o una struttura sono accessibili quando sono inseriti in una “rete” accessibile (alberghi, mezzi di trasporto, ristoranti, luoghi d’interesse nelle vicinanze).
Bisogna, quindi, poter e saper proporre trasporti accessibili, strutture ricettive accessibili, ma anche proposte e programmi con itinerari fruibili a tutti .
A chi si rivolge il ‘’Turismo per tutti”?
La definizione “Turismo per tutti” si è diffusa rapidamente al fine di individuare in ogni Paese organizzazioni ed enti che si occupino di agevolare l’accesso al mercato del turismo, nel modo più autonomo possibile, anche alle persone con diversabilità. Significa dunque creare le condizioni ideali di fruibilità del territorio per turisti che presentano esigenze particolari in funzione del loro stato di salute, transitorio o permanente, delle loro condizioni fisiche o mentali o delle loro difficoltà.
L’accessibilità realizza infatti concretamente il principio di uguaglianza espresso dalla nostra Costituzione all’art. 3 comma 2 per consentire la partecipazione dell’individuo alla vita sociale con parità di diritti e doveri.
In un Paese come l’Italia in cui l’esperienza di viaggio e di vacanza si caratterizza per la ricca offerta culturale, paesaggistica, di arte, di tradizioni. non si dovrebbe parlare di turismo accessibile come di una categoria separata o specifica perchè l’accessibilità dovrebbe essere l’ elemento naturale di un paese ospitale in cui non ci sia bisogno di distinguere un’offerta per ospiti che hanno bisogni speciali, ma che sia pronto appunto ad aprire le porte delle sue strutture ricettive a tutti essendo in grado di rispondere ai più diversi bisogni. Per fare ciò naturalmente occorre pensare ad un mercato turistico senza barriere, che si caratterizzi per le buone pratiche dell’ospitalità mettendo in campo delle professionalità in cui gli operatori prestino attenzione attraverso progetti e interventi strutturali di qualità.
In che modo in Europa e in Italia si promuove il turismo accessibile?
- A livello europeo nasce Access city award: premio istituto nel 2010 con l’intento di riconoscere la volontà, la capacità e gli sforzi di una città di diventare accessibile, al fine di garantire la parità di accesso ai diritti fondamentali; permettere una migliore qualità della vita della sua popolazione e garantire che tutti, indistintamente dall’età, mobilità e capacità, abbiano un eguale accesso alle risorse ed ai servizi che la città offre.
- In Italia nel 2012 nasce il progetto Bandiera Lilla allo scopo di agevolare il turismo da parte di persone con disabilità e supportando quei Comuni e gli operatori privati che prestano una particolare attenzione a questo target turistico.
Bandiera Lilla rivolge attenzione ai diversi tipi di diversabilità motoria, visiva, uditiva e patologie e intolleranze alimentari, realizzando una mappatura dei Comuni aderenti al progetto
Come si può rendere la Sicilia un centro del turismo accessibile ?
- Migliorando l’urbanistica dei Comuni che vogliono partecipare all’iniziativa
- Sviluppando una rete informatica in grado di dare maggiori dettagli sui luoghi d’interesse
- Rendendo la rete dei trasporti accessibile a tutti
- Partecipando a Premi o Progetti inerenti a questo tema .